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Manutenzione impianto fotovoltaico aziendale: guida completa

Hai investito in un impianto fotovoltaico e desideri che continui a produrre energia in modo efficiente e sicuro nel tempo? La manutenzione dell’impianto fotovoltaico aziendale e residenziale è un’operazione fondamentale. Deve essere gestita da tecnici qualificati che comprendano le dinamiche dei sistemi fotovoltaici e sappiano massimizzare rendimento e durata nel tempo.

La qualità delle componenti e le modalità di installazione incidono notevolmente sull’affidabilità dell’impianto e, di conseguenza, sulla manutenzione, riducendone la pressione. Tuttavia, è inevitabile intervenire occasionalmente con attività di pulizia, riparazioni o sostituzioni di elementi danneggiati.

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Manutenzione impianto fotovoltaico aziendale: guida completa

Perché è fondamentale la manutenzione di un impianto fotovoltaico aziendale

Gli impianti fotovoltaici sono generalmente progettati per un ciclo di vita che supera i 20 anni. Tuttavia, col passare del tempo, diversi fattori ne possono deteriorare l’efficienza:

  • Usura naturale delle componenti, che porta a una perdita progressiva di rendimento

  • Agenti atmosferici (pioggia, vento, grandine) che possono causare danni o degradazioni sui moduli o sulle strutture

  • Accumulo di sporco, polvere e detriti sui pannelli che riduce la radiazione solare assorbita, abbassando la produzione energetica.


Manutenzione ordinaria vs manutenzione straordinaria: le differenze

Secondo la normativa vigente (art. 6, comma 1, D.P.R. n. 380/2001), la manutenzione include “l’opera di riparazione, rinnovamento e sostituzione … necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici,” a patto che non alterino l’aspetto esterno dell’edificio.

  • Manutenzione ordinaria: monitoraggio costante e interventi regolari (es. ogni sei mesi) per verificare stato, usura e corretto funzionamento delle componenti

  • Manutenzione straordinaria: interventi occasionali dovuti a guasti, sostituzioni o riparazioni di moduli, inverter, cavi o altri dispositivi


Manutenzione ordinaria: linee guida fondamentali

Per garantire il funzionamento ottimale dell’impianto fotovoltaico, è utile seguire alcune regole base:

  1. Pulizia regolare dei pannelli
    La sporcizia, polvere e altri detriti possono ostacolare la luce solare e ridurre il rendimento. La pulizia periodica massimizza la resa e contribuisce a evitare surriscaldamenti che potrebbero danneggiare i moduli. Alcuni produttori richiedono una pulizia regolare per mantenere valida la garanzia.

  2. Rimozione della neve
    In zone con abbondanti nevicate, rimuovere la neve prima che ghiacci. È importante evitare l’uso di sale, che può danneggiare il vetro dei moduli. Se non è possibile intervenire in sicurezza, si consiglia di aspettare lo scioglimento naturale.

  3. Monitoraggio delle prestazioni
    Il controllo regolare dei dati di produzione consente di individuare anomalie e intervenire tempestivamente. Un sistema di monitoraggio gestito da tecnici qualificati permette di mantenere l’efficienza dell’impianto.

  4. Controllo del serraggio della bulloneria e delle strutture
    Verificare che la struttura portante e i sistemi di ancoraggio siano ben fissati. Questo controllo, da eseguire preferibilmente da un tecnico, può essere unito all’ispezione elettrica per ottimizzare tempi e costi.

  5. Controllo dell’integrità dei pannelli
    Dopo eventi atmosferici estremi (grandine, vento forte), accertarsi che il vetro non sia danneggiato. Anche una microfessura può compromettere la resa. In presenza di anomalie, contattare un tecnico o monitorare attentamente la produzione.


Manutenzione straordinaria: cosa occorre sapere

La manutenzione straordinaria è necessaria per garantire sicurezza, efficienza e vita utile all’impianto:

  • Sostituzione delle componenti usurate
    Gli inverter, i moduli o altre parti possono presentare segni di usura visibile (surriscaldamento, deformazioni). Il tecnico esegue un’ispezione visiva e un’analisi dei dati per individuare componenti da sostituire.

  • Controllo dei collegamenti elettrici
    Cavi, morsetti e connessioni vanno controllati con regolarità. Connessioni allentate o danneggiate possono causare dispersioni o guasti.

  • Riparazione tempestiva dei pannelli danneggiati
    Crepe, graffi o danneggiamenti al vetro vanno valutati e, se necessario, sostituiti per evitare perdite di efficienza nell’impianto.

  • Manutenzione preventiva stagionale
    L’autunno è il momento ideale per un check-up approfondito, preparando l’impianto all’inverno (neve, gelo, vento). Al termine della stagione fredda, un controllo in primavera permette di verificare eventuali danni subiti.

  • Affidarsi a tecnici specializzati
    Gli interventi complessi (verifica inverter, collegamenti, controlli approfonditi) vanno sempre affidati a professionisti per tutelare sicurezza e integrità dell’impianto.

Una manutenzione ben eseguita prolunga la vita utile dell’impianto, limita gli interventi straordinari e garantisce una produzione energetica stabile nel tempo.


Altri tipi di manutenzione secondo le norme UNI

Le norme UNI definiscono varie tipologie di manutenzione, ciascuna con caratteristiche specifiche:

  • Manutenzione incidentale (o correttiva) – da eseguire quando si verifica un guasto per recuperare il funzionamento

  • Manutenzione ciclica – preventiva, secondo cicli prestabiliti

  • Manutenzione preventiva – interventi programmati per ridurre rischi di guasto

  • Manutenzione predittiva – basata sull’analisi dei dati, intervenendo quando i segnali indicano un deterioramento imminente

  • Manutenzione secondo condizione – simile alla predittiva, ma interviene solo quando è necessario

  • Manutenzione migliorativa – identificazione e correzione preventiva delle cause di guasto

Pianificare una strategia di manutenzione completa aiuta a garantire efficienza, ridurre i costi operativi e prevenire interruzioni impreviste.


Domande frequenti sulla manutenzione fotovoltaica

Ogni quanto devo pulire i pannelli fotovoltaici?
Dipende dal contesto ambientale: in aree molto polverose o con elevato inquinamento, ogni 6 mesi è consigliabile. In zone meno critiche, una pulizia annuale può essere sufficiente.

Posso pulire i pannelli da solo?
È possibile, ma si raccomanda di affidarsi a professionisti per evitare danni all’impianto o rischi per la sicurezza.

Come capire se l’inverter ha un problema?
Segnali di guasto possono includere spie accese, messaggi di errore sul display o calo improvviso nella produzione energetica. In caso di sospetti, è sempre consigliabile rivolgersi a un tecnico specializzato.

Cosa succede se non si effettua manutenzione?
La mancata manutenzione può ridurre l’efficienza dell’impianto, aumentare i costi di riparazione, mettere a rischio la sicurezza e compromettere garanzie e incentivi.

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